Mostra: In memoria di Francesco Lombardini
Mostra: In memoria di Francesco Lombardini

Mostra: In memoria di Francesco Lombardini

6, 7, 8 ottobre 2023

In memoria di Francesco Lombardini – Mostra fotografica

Luogo: Sala Wildt, ex municipio, Piazza della Libertà, Appiano Gentile

Orari:

  • Venerdì 6 ottobre 21:00 – 23:00
  • Sabato 7 ottobre 15:00 – 18:00
  • Domenica 8 ottobre 9:30 -12:30 / 15:00 – 18:00

Inaugurazione, venerdì 6 ore 21:00 – “Impressioni in Re minore”, accompagnamento musicale con arpe di Francesca Lepore, Grete Baroni, Marco Pagani, Maricla Ronda.

Francesco Lombardini (1928-2022) è nato a Milano; aveva cominciato a dedicarsi alla fotografia negli anni ’50 ed era stato dipendente della Kodak come venditore. Nei primi anni ’60, rendendosi conto attraverso i suoi contatti con i più importanti fotografi professionisti di Milano che non esisteva un laboratorio professionale di sviluppo e stampa né a Milano né in tutt’Italia, diede vita con un socio ad un primo laboratorio, la Colorzenith. Dopo le prime difficoltà il laboratorio divenne così indispensabile per i fotografi milanesi da espandersi sino a duplicarsi in un’altra struttura, la New Reversal. Entrambi i laboratori sono ancora attivi in Milano nonostante la crisi dovuta all’impiego del digitale. Dopo quasi trent’anni di lavoro e a causa di problemi di salute Francesco aveva lasciato l’azienda e, dal momento che si era già trasferito ad Appiano Gentile in una residenza della Pinetina, si era avvicinato al Gruppo Fotografico Autoscatto che allora, nei primi anni novanta, cominciava a diventare sempre più attivo e numeroso. Francesco portò nel Gruppo la sua passione per la fotografia, la sua competenza tecnica dovuta ad anni di laboratorio, i suoi contatti con il mondo della fotografia professionale e anche la sua disponibilità economica, non volendo però mai ricoprire cariche ufficiali nel direttivo. Il Gruppo ebbe, attraverso di lui, la possibilità visitare studi di professionisti, così come di ospitare gli stessi in sede per la presentazione di fotografie, materiali fotografici e tecniche innovative per l’epoca. Si prestò, sia economicamente che materialmente, per rinnovare l’arredo e le dotazioni della vecchia sede di Via Mazzini, partecipò assiduamente alle mostre del gruppo e ne realizzò un buon numero di personali. Appassionato soprattutto della fotografia in bianco e nero, aveva però realizzato moltissimi scatti anche a colori; i suoi temi erano prevalentemente legati ai suoi viaggi e ai ritratti di strada che ci regalano ancora oggi uno spaccato sul mondo degli anni ’50 e ’60. All’avvento del digitale provò a cimentarsi anche con quella tecnica ma presto la abbandonò per ritornare alla fotografia e alla stampa analogica. Possedeva un’attrezzatura personale di sviluppo e stampa, ma il peggiorare della sua salute lo costrinse ad abbandonare l’attività di camera oscura. Negli ultimi anni, per le difficoltà di salute sue e della moglie, aveva progressivamente cessato le sue attività all’interno del gruppo, ma nel 2012, in occasione del suo compleanno, suo nipote Massimiliano Lombardini, con il supporto del gruppo Autoscatto, gli ha dedicato una mostra antologica delle sue fotografie.